lunedì 19 aprile 2010

Renè MAGRITTE


Nato a Lessines, Belgio, nel 1898, figlio del mercante Léopold Magritte. Da giovane si trasferisce più volte con la famiglia: nel 1910, all'età di 12 anni, si trasferiscono a Châtelet, dove sua madre Adeline nel 1912, morirà gettandosi nel fiume Sambre; fu ritrovata annegata, con la testa avvolta dalla camicia da notte.
Si trasferisce, nuovamente, a Charleroi, a

causa della perdita. Dopo aver teminato gli studi classici, René si interessa alla pittura. Nel 1916 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Bruxelles, trasferitosi nel 1918. Attraverso Pierre Floquet conosce il futurismo; nel 1919 espone la sua prima tela.
Nel 1922 sposa Georgette Berger, conosciuta nel 1913 a 15 anni. Nel 1923 vende il suo primo dipinto, il ritratto della cantante Evelyn Brélin. Lavora come grafico,nel design di carta da parati.
È un pittore d’avanguardie , influenzato dal cubismo e dal futurismo. Conosce il surrealismo con Giorgio De Chirico, lo descrive in un suo scritto così: "che rappresentava un taglio netto con le abitudini mentali di artisti prigionieri del talento, dei virtuosi e di tutti i piccoli estetismi consolidati: un nuovo modo di vedere."
Furono proprio le pretese che gli artisti dovevano dipingere semplicemente ciò che vedevano che li portarono sempre più verso la sperimentazione. Magritte si cimenta nell’impiego tipico dell’accademie, accorgendosi però che quello che dipinge non è la realtà bensì sta creando una nuova realtà come avviene nei sogni; cerca così di creare qualcosa più reale della stessa realtà.
Nel 1926 prende contatto con André Breton, leader del movimento surrealista, che lo colpì al punto di affermare "I miei occhi hanno visto il pensiero per la prima volta" e l'anno successivo si tiene la sua prima mostra personale, presso la galleria Le Centaure di Bruxelles, nella quale Magritte espone ben sessantuno opere; successivamente si trasferisce con la moglie a Perreux-sur-Marne, nei pressi di Parigi nel 1928.
Nel 1940, per timore dell'occupazione tedesca, si trasferisce con la moglie nel sud della Francia, a Carcassonne. In questi anni sperimenta un nuovo stile pittorico, detto alla Renoir o solare, che porta avanti sino al 1947
muore il 15 agosto del 1977 a Bruxelles
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